venerdì 10 agosto 2012

acqua pubblica Aprilia Presidente Addessi calma e se ha coraggio si confronti


Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del  10 agosto 2012
 
PRESIDENTE ADDESSI STIA CALMO E SI PREPARI AL CONFRONTO PUBBLICO ... QUANDO NE AVRÀ IL CORAGGIO!
 
Egregio Presidente Addessi, non pensa che sia il caso di smetterla con questo suo fare intimidatorio che minaccia solo querele utilizzando anche parole offensive (che a noi ci scivolano ... sia chiaro)?
Pensa forse di sentirsi forte perché in posizione dominante quale gestore/erogatore dell’acqua?
 
L’ultima volta che ci da dato dei bugiardi ed accusati di “ulteriore dimostrazione dell'atteggiamento diffamatorio del Comitato Acqua Pubblica di Aprilia[1], ha dovuto desistere dai suoi intenti di querela perché avevamo ragione noi! Tant’è che la Conferenza dei sindaci il 28 giugno è dovuta correre ai ripari e rettificare l’ultimo piano tariffario, sulla base degli errori da noi denunciati[2].
 
Ora delle due l’una: se vuole continui pure ad offendere e minacciare querele, alle quali risponderemo in tribunale, oppure  STIA CALMO E SI PREPARI AL CONFRONTO PUBBLICO ... QUANDO NE AVRÀ IL CORAGGIO!
 
E’ inoltre singolare che quando critichiamo gli atti della conferenza dei sindaci (il controllore), Lei intervenga a difesa del gestore (il controllato)! Eppure state sempre a sottolineare che i sindaci prendono le decisioni in autonomia da voi! Forse questa Sua smania di replicare alle nostre critiche rende evidente quello che tutti sanno: una commistione consolidata tra controllore e controllato.
 
Ancora una volta Lei ci da dei bugiardi perché sostiene che sull’aumento del deposito cauzionale generalizzato a tutti gli utenti, ci siamo sbagliati, e precisa che sarà applicato solo ai nuovi contratti.
 
Anche in questo caso ancora una volta dimostrate impreparazione Voi, la Conferenza dei Sindaci e l’OTUC, visto come sono state scritte le modifiche al regolamento che avete concertato e che sono state approvate lo scorso 3 agosto.
 
Infatti per l’applicazione immediata degli aumenti del deposito cauzionale, basta leggere l’art.72-Adeguamento dei contratti esistenti del Regolamento- dove è previsto che ciascun contratto in essere, si intende immediatamente adeguato alle prescrizioni del nuovo Regolamento. In italiano sia letterale che giuridico, questo vuol dire che se c’è un adeguamento del deposito cauzionale, questo vale anche per tutti i contratti in essere e non solo per quelli a venire!
 
Egregio Avv.to ADDESSI, sia chiaro che però non tolleriamo che Lei tende maliziosamente ad accostare il nome del Comitato ad un clima di ostilità e violenza verso gli operatori di Acqualatina.
 
Su questo punto deve essere chiaro che se e quando ci sono stati episodi di aggressione nei confronti di tecnici del gestore, che Lei denuncia, sarà la magistratura ad accertarlo. In ogni caso noi condanniamo SEMPRE con fermezza la violenza perché non appartiene alla cultura della difesa civica ferma e costante messa in atto da anni dal Comitato. Una costanza, questa si, avversata in ogni modo e con ogni mezzo dall’alleanza dell’acqua(politica)latina.
 
Ben differentemente è invece l’istigazione al disordine civile del sindaco di Minturno[3] che nella conferenza dei sindaci del 28 luglio ha preteso il blocco degli investimenti su Aprilia sperando di innescare la guerra tra costruttori, cittadini ed amministratori. Parole gravi che sono state appoggiate con connivente silenzio da tanti altri sindaci, da Voi, dall’OTUC e dal presidente CUSANI. Parole che metteremo al vaglio della magistratura.
 
 
Al contrario siete Voi che alimentate il clima di scontro perché appena perderete una causa in tribunale, non contenti della decisione del giudice terzo, con comportamento vessatorio ed abuso di posizione dominante, di nascosto andate a togliere l’acqua all’utente, sperando di piegare la resistenza legale dei cittadini.
 
E’ la combriccola dell’acqua(politica)latina che vuole fare di tutto per esasperare gli animi e creare tensione, invece di passare per la sede naturale del diritto:
 
il giudice e NON VOI!
 
Se continuate con questi metodi intimidatori e vessatori non ci resta che agire con atti di precetto per ottenere l’immediato pagamento delle centinaia di sentenze che avete perso e che ancora non avete pagato da mesi, nonostante la pazienza dei cittadini che si sono avvalsi delle vie legali. Finora siamo stati fermi per non mettere a rischio lo stipendio degli operai di Acqualatina!
 
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia


[1] comunicato stampa di Acqualatina del 14/12/2012
[2] Con nostro comunicato del 5/12/2011, avevamo chiesto tra l’altro : ”Perché con le tariffe .. bisogna continuare a pagare il consiglio d’amministrazione della società per oltre 827mila euro all’anno?”. Acqualatina con comunicato del 14/12/2011 dal titolo “Una ulteriore dimostrazione dell'atteggiamento diffamatorio del Comitato Acqua Pubblica di Aprilia” aveva replicato <<Apprendo con stupore e meraviglia- dichiarava  il Presidente di Acqualatina Avv.  ADDESSI- che, come dichiarato dal Sig. De Monaco, il Consiglio di Amministrazione della Società che mi onoro di presiedere percepisce un compenso lordo di 817 mila euro. Lo sconcerto deriva dal fatto che, o tali emolumenti vengono pagati, ovvero percepiti, da qualcun altro, oppure che l'oculato Sig. De Monaco non sappia, o non abbia mai addirittura letto, né visionato, sia il bilancio annualmente redatto e depositato dalla nostra Società, né il nostro sito web istituzionale; se avesse consultato tali fonti, saprebbe che l'importo lordo annuo corrisposto a tutti i membri del CdA di Acqualatina è mediamente nell'ordine dei 200.000 euro annui, 228.260 per il 2011.”
Nella nostra replica del 17/12/12 avevamo chiarito come:
l’ 11 novembre, la Conferenza dei Sindaci, alla presenza di ADDESSI, aveva deliberato con atto n.2 il nuovo piano tariffario 2012-2032 e nei costi previsionali da coprire con la tariffa è riportato  il compenso CDA per €827mila per il 2012, €841mila per il 2013,  €855mila per il 2014,  €870mila  per il 2015 ed €884mila per il 2016, ... e via discorrendo.”
Orbene il 28 giugno la conferenza dei sindaci è dovuta correre ai ripari e con la delibera -Atto n.4-Correzione refusi allegati atto n. 3 del 11 Novembre 2011- ha corretto l’errore segnalato dal Comitato.
[3] Verbale Conferenza dei Sindaci ATO 4 del 28 GIU 2012 pag.65

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