venerdì 31 agosto 2012

niente fusti se non si cerca nel modo giusto nella discarica di Borgo Sabotino

Il vicesindaco Fabrizio Cirilli ha convocato il tavolo della trasparenza per illustrare i risultati
Niente fusti nella discarica
Scavi quasi ultimati nella S0. I tecnici escludono rischi di sostanze tossich e

Nei prossimi giorni
le operazioni saranno
momentaneamente
sospese

Ritrovati pneumatici di camion,
reti metalliche e pezzi di calcestruzzo

NIENTE fusti. Gli scavi in
corso nella discarica S zero
hanno dato esito negativo.
Decisamente una buona notizia,
questa fornita ieri
dall’assessore all’Ambiente
del Comune di Latina Fabrizio
Cirilli, il quale ha convocato
nei prossimi giorni un
tavolo della trasparenza per
rendere noto cosa sia emerso
fino a oggi da queste
operazioni di perforazione.
Continuano, dunque, le
operazioni di scavo nell’in -
vaso S0 delle discariche di
Borgo Montello per appurare
l’esistenza o meno di fusti
tossici occultati sotto i rifiuti.
Alla presenza di Arpa
Lazio, Comune di Latina,
Provincia, sono terminate
ieri altre tre perforazioni nei
punti stabiliti proprio dai
carotaggi dell’Istituto nazionale
di geofisica e vulcanologia.
Il responso, così come è
stato per il primo scavo ha
fortunatamente escluso
ogni spiacevole sorpresa.
«La fase due degli scavi – ha
spiegato il dottor Vincenzo
Borelli del settore Ambiente
del Comune di Latina,
nonché membro dell’u ffi c i o
direzione dei lavori – preve -
deva tre perforazioni in altrettanti
punti dove erano
state rilevate le anomalie
magnetometriche. Ebbene
gli scavi hanno confermato
la presenza di masse ferrose
ma non riconducibili a fusti.
In particolare nella sotto
area denominata b1 è stata
rilevata la presenza di pneumatici
di camion, nella sotto
area denominata b2 fili di
ferro per la viticoltura, mentre
nella terza sotto area
denominata b3 un ammasso
di reti metalliche oltre a
pezzi di calcestruzzo armato.
Gli scavi, che hanno raggiunto
una profondità misurabile
dai 3 agli oltre 4 met
r i , p e r t a n t o h a n n o
confermato la bontà dei car
o t a g g i
d e ll ’i st i t ut o
nazionale di
vu lc an ol og ia
che in quei
punti avevano
i n d iv i d u a t o
con precisione
la fonte
magn etometrica
ma che fortunatamente
non è riconducibile a fusti
».
Nessun fusto dunque neanche
al termine della fase due
degli scavi, che in questi
giorni in vista delle imminenti
piogge subiranno un
rallentamento per la messa
in sicurezza ed impermeabilizzazione
delle aree interessate
dalle operazioni di
scavo. Una pausa che probabilmente
consentirà al tavolo
della trasparenza istituito
dall’amministrazione
comunale di Latina, di fare
il punto della situazione dopo
le prime due fasi dei
lavori con le associazioni
ambientaliste e quelle dei
cittadini. Tavolo della trasparenza,
che così come
confermato dall’assessore
all’Ambiente Fabrizio Cirilli,
si riunirà il 20 di settembre
presso la sala De Pasquale
del palazzo comunale.
«Sarà la prima data utile
per consentire a tutti i componenti
del tavolo, ovverodi Arpa Lazio, Provincia e
Istituto Nazionale di Vulcanologia,
di essere presenti e
fare il punto della situazione
sui lavori. Per quanto riguarda
l’esito di questa seconda
fase degli scavi, così
come avvenuto per la prima,
tiriamo tutti un sospiro di
sollievo sapendo che anche
questa volta le anomalie
magnetometriche non erano
riconducibile alla presenza
di fusti ma di altro materiale
ferroso. Ci auguriamo che
avvenga altrettanto anche
per la terza ed ultima fase
degli scavi», ha spiegato il
vicesindaco.
T. O. Latina Oggi 31 agosto 2012

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