LA PROTESTA
I medici: «No alla centrale turbogas
a Presenzano, rischio aria tossica»
Ordine di Campobasso e Isde contrari alla struttura
tra Caserta e Molise: «Veleni in futuro anche nei cibi»
CASERTA
- Non solo la centrale idroelettrica. Ora a Presenzano, in provincia di
Caserta, si pensa di costruire una centrale turbogas. L'Ordine dei
medici di Campobasso e l'International society of doctors for the
environment (Isde), però, non sono d'accordo. Ed esprimono il loro
dissenso in relazione alla costruzione della struttura a ridosso del
confine con la provincia di Isernia.
Il presidente dell'Ordine dei medici, Gennaro
Barone, e il suo omologo dell'Isde, Bartolomeo Terzano, sottolineano
che in termini ambientali «la combustione, oltre a produrre particolato
sottile e nano particelle, emette in atmosfera metalli pesanti e
diossina liberando, senza possibilità di poterli bloccare, idrocarburi
policiclici aromatici e carbonio organico. Sono prodotti chimici -
affermano - altamente tossici e pericolosi che proprio nella loro forma
molecolare giungono a contaminare l'aria che respiriamo e che respirano i
nostri figli. Tali sostanze altamente tossiche, introducendosi nella
catena alimentare, finiscono con il ritrovarsi nei cibi per i prossimi
decenni».
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