CON UN CENTINAIO di banchetti è parta
ieri anche a Milano e in Lombardia, la
campagna per il referendum contro la
modifica (definita “manomissione”) dell’art.
18 della Statuto dei Lavoratori e
contro la possibilità di derogare al contratto
nazionale in base all’art. 8 della
legge 136/11 (la cosiddetta ‘m a n ov ra
d’a go s to’) che “ha portato - è stato denunciato
dal sindacato - all’espulsione
dei delegati della Fiom-Cgil dalle fabbriche
Fiat”.
L'obiettivo è la raccolta complessiva di
un milione di firme in tutto il Paese. Il
primo gazebo è stato allestito in piazza
Cordusio, nel cuore del capoluogo lombardo.
“Questa importantissima campagna
pone in essere un principio inderogabile
in una democrazia matura - ha
sottolineato Nicola Nicolosi, segretario
nazionale della Cgil - nessuno può
essere licenziato senza giusta causa o
giustificato motivo. il fatto quotidiano 14 ottobre 2012
Nessun commento:
Posta un commento