martedì 30 ottobre 2012
Latina bocciata da Legambiente ecosistema urbano serve differenziata
Parlati: più differenziata al posto degli inceneritori
«Siamo all’anno zero,
serve innovazione»
«I nostri amministratori non
sanno proprio cosa siano l’in -
novazione e la qualità della
vita. A Roma e nei
capoluoghi del Lazio
siamo all’anno zero».
E’ un giudizio senza
appello quello che arriva
da Lorenzo Parlati,
il presidente di
Legambiente Lazio
non usa infatti giri di
parole per criticare la
politica che sembra
disinteressarsi della
qualità della vita.
«Altro che smart cities,
in queste città
siamo all’anno zero -
spiega Parlati - tra
traffico congestionato,
smog, troppi rifiuti
malgestiti e perdite idriche
da capogiro. Manca un’idea
di futuro per il Lazio, ma una
delle sfide più importanti si
gioca proprio nella città, nei
capoluoghi ma anche nei
grandi quattordici grandi
centri sopra i 40 mila abitanti
».
Per questo Legambiente
chiede alla Regione di recuperare
il ruolo di pianificazione
e programmazione, e
una migliore capacità
di spesa nella direzione
della sostenibilità.
«Le ricette ci sono
e vanno applicate
governando i processi
- continua Parlati -
sui rifiuti bisogna fare
differenziata porta
a porta ovunque piuttosto
che nuove discariche
e programmi
per la riduzioni e il
riuso, sul trasporto
serve una nuova stagione
di limitazione
al traffico privato e di
potenziamento di
quello pubblico per
battere lo smog con nuove
pedonalizzazioni e Ztl. Infine
sull’acqua servono gestioni
pubbliche e partecipate colpendo
le perdite di rete»http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4db0becca/pag07latina.pdf
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