martedì 30 ottobre 2012

Latina acqua arsenico dai rubinetti dibattito in commissione

Questa mattina la seduta in Provincia con Asl e Acqualatina
Arsenico e tumori,
dibattito in commissione I DATI delle indagini epidemiologiche
relative all’incidenza di tumori legati alla
presenza di arsenico nell’acqua, ha riacceso
i riflettori su un tema che in provincia
di Latina è particolarmente sentito.
Del
resto in molte città ancora ci
sono i distributori di acqua
potabile proprio per ovviare
alla presenza di tracce di arsenico
nella risorsa idrica. In
questo senso, il presidente
della commissione Ambiente
della Provincia di Latina,
Enrico Della Pietà, ha deciso
di convocare per questa mattina
una seduta proprio per
affrontare questo delicato argomento.
Saranno presenti
Asl e Arpa, ma soprattutto il
dirigente di Acqualatina Raimondo
Besson.
La presentazione dei dati
della ricerca si è svolta a
Viterbo, nella locale sede
dell’ordine dei medici. Al
termine dell’incontro la dottoressa
Antonella Litta e il
dottor Luciano Sordini, anche
a nome del Consiglio
dell’Ordine dei Medici- Chirurghi,
sono tornati a chiedere
a tutte le istituzioni il pieno
rispetto delle vigenti disposizioni
di legge e l’attuazione,
come già più volte indicato,
di interventi rapidi e risolutivi
per la completa dearsenificazione
delle acque ad uso
potabile. L’avvio di una informazione
corretta e diffusa
rivolta a tutti i cittadini residenti
nei Comuni della provincia
di Latina e in particolare
nelle scuole, negli ambulatori
medici, nelle strutture
militari e carcerarie, come la
necessità di studi di monitoraggio
della salute delle persone
e in particolare dei bambini,
come segnalato anche
nelle conclusioni dello studio
in questione. Infine, hanno
indicato come possibile
iter per garantire subito la
sicura e completa salubrità
delle acque di cui la dearsenificazione
è parte sostanziale,
che le amministrazioni comunali, provinciali,
regionali e le autorità e le società
di gestione dei servizi idrici, agiscano
immediatamente utilizzando le migliori
tecnologie disponibili, per l'acquisto,
messa in opera e gestione delle quali
potrebbero utilizzare anche fondi propri,
avviando successivamente le procedure di
recupero di quanto anticipato e speso a
tutela della salute pubblica.
«Ho ritenuto di fondamentale importanza
la convocazione di questa commissione
- ha detto il presidente della stessa Enrico
Della Pietà - Non possiamo non prendere
in considerazione questi dati, che sono
decisamente preoccupanti.
Abbiamo il dovere morale di
affrontare il problema e cercare
insieme delle soluzioni.
Ma soprattutto dobbiamo
comprendere a che punto
siamo con gli interventi di
dearsenizzazione da parte di
Acqualatina».
Il capogruppo di Provincia
Futura Domenico Guidi, uno
dei partiti di opposizione, dice:
«Dopo anni di battaglie
ancora ci troviamo a dover
affrontare problemi che, per
le conseguenze che hanno
sulla salute dovrebbero essere
stati archiviati da tempo,
eppure siamo ancora qui a
denunciare e richiedere l’in -
tervento delle istituzioni.
L’acqua è una risorsa indispensabile
per il nostro organismo
ed è un diritto di tutti
poterne usufruire senza avere
conseguenze derivanti dalla
pericolosità di possibili
agenti chimici, che ne alterano
le proprietà. Non è la
prima volta che affrontiamo
tale questione, già a febbraio
dello scorso anno per risolvere
il problema dell'elevato
contenuto di arsenico, avevamo
portato avanti la proposta
di far posizionare, in alcuni
punti del territorio pontino,
fontanelle per erogare acqua
sicura al fine di proteggere la
salute dei consumatori, tutelando
anche le loro tasche,
non essendo obbligati a comprare
bottiglie d'acqua minerale.
Nessuno fino ad oggi ha
trovato alcuna soluzione a
riguardo, che rischia di lasciare
300 mila cittadini senza
acqua potabile. Se da un
lato le autorità italiane sono
andate avanti per mezzo di
deroghe, al fine di raggirare
le norme imposte dall’Unio -
ne Europea, dal primo gennaio 2013 non
sarà più possibile superare il limite di 10
microgrammi per litro di arsenico consentito
nelle acque potabili».
T. O.http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4db0becca/pag04latina.pdf

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