giovedì 11 ottobre 2012

Borgo Montello ricerca fusti tossici, nuovo silenzio sugli scavi

E' passato quasi un mese (era il 20 settembre) da quella famosa riunione del tavolo per la trasparenza per gli scavi sui fusti tossici interrati come tutti sanno nella discarica di Borgo Montello. Lo scopo era di fare chiarezza e di dare le informazioni nel modo corretto ed esaustivo. Il vice sindaco aveva chiuso l'incontro dando appuntamento agli organi di informazione, ai cittadini, alle associazioni per continuare il confronto e l'informazione su tutte le questioni relative ai misteri della discarica. Misteri si fa per dire perchè le varie audizioni in parlamento e in regione confermano (e non ritrattano come qualcuno forse per interesse di parte ha dichiarato) che "nella discarica di Borgo Montello c'era fino agli anni '90 il far west". Oppure le conferme ripetute nei verbali parlamentari dell'epoca, negli interrogatori, nell'analisi dell'Enea, dell'Arpa Lazio, dell'INGV. Bene chi c'era il 20 settembre ricorderà: 1) nessun centesimo è arrivato dalla Regione Lazio per pagare gli scavi e i lavori in corso. Forse la maggioranza della Polverini e del Pdl, della destra e dell'udc, oltre a sbafarsi i soldi degli ospedali e dei disabili, delle famiglie disagiate, dei malati di Sla si è mangiata nei ristoranti pure quelli per la ricerca dei fusti tossici? Tutti i dubbi di associazioni, cittadini e verdi venivano confermati proprio in quella sede dal super esperto. 2) il super esperto dell'INGV aveva spiegato che dopo le analisi sui rifiuti (arrivate giusto il 20) si dovevano reinterrare le buchette (nulla a che vedere con il progetto e il super esperto ne ha spiegato i motivi) ed eseguire nuove indagini sulle masse magnetiche. Dopo 22 giorni, 3 settimane, queste indagini sono state effettuate? quale esito hanno avuto?  3) il super esperto dell'INGV aveva chiarito che la ricerca dei fusti tossici o meglio delle masse metalliche che potevano confermare la presenza dei fusti tossici poteva costare (per gli invasi S2 o S3 o B dove in tanti indicano la probabile presenza dei fusti) poteva costare poche decine di migliaia di euro. Considerato il notevole risparmio per gli scavi non effettuati come da progetto come con ferma il super esperto, i soldi risparmiati devono essere spesi per tali indagini. Anche se il super esperto afferma che sicuramente le masse metalliche dei fusti tossici sono state nascoste dalla camorra sotto altre masse metalliche per confondere le ricerche e quindi non si troveranno mai. 4) l'ex direttore della discarica ha dichiarato (era presente anche il vicesindaco alle sue dichiarazioni ma stranamente non aveva sentito...) che i fusti tritati per non farli rintracciare. Il super esperto (altra stranezza) non sapeva di queste dichiarazioni ufficiali (parlamento e regione) confermava che in tal caso le parti metalliche non saranno mai rintracciate. l'ex direttore invitava proprio per questo a fare le indagini e le analisi del percolato con il monitoraggio delle falde. Perchè i soldi risparmiati per gli scavi non vengono utilizzati (non c'era bisogno di esperti) per tale ricerca? 5) è in corso il processo proprio per inquinamento delle falde si sono costituiti parte civile anche 11 abitanti e proprietari della zona della discarica, perchè non ricercare anche eventuale presenza nelle falde del contenuto dei fusti tossici? 6) sono state presentate le osservazioni alla perimetrazione della discarica di Borgo Montello anche per impedire la realizzazione di impianti perimetrati e i cittadini sono disponibili a continuare il dialogo e a collaborare con l'amministrazione comunale che ha formalmente riconosciuto il forte danno patrimoniale, impatto sulla salute. Non sarebbe il caso di aprire un tavolo di confronto comunale anche su questi progetti in fase di esame e approvazione? Coordinamento provinciale verdi ecologisti e civici di latina

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