venerdì 17 agosto 2012
Formia i disagi gestione servizio idrico, ostaggio del gestore, Forte gnorri
Il comitato in difesa dell’acqua sottolinea la «cronica carenza idrica» e attacca il sindaco
Ostaggio del gestore
«Forte fa finta di nulla per proteggere la sua creatura»
UNA città «in mano» ad
Acqualatina. E’ questa la
posizione del Comitato in
difesa dell’acqua pubblica
che sottolinea come la carenza
idrica, acuita dalla
siccità che ha lasciato quasi
a secco Capodacqua, è
un problema cronico visto
che si è già registrato nei
mesi scorsi. E non risparmiando
neanche alcune
«frecciate» al sindaco Forte
che ancora non ha adottato
un’ordinanza
«FORMIA ostaggio di Acqualatina
». I giorni bui della crisi
idrica non sono ancora alle spalle,
e c’è da segnalare come si
profili in tutta la sua interezza la
drammaticità di un problema
che assale nei periodi estivi le
città del Golfo. Come se queste
realtà non trovassero nel turismo
e nelle attività legate alla
economia stagionale la sua più
grande risorsa. La sua leva principale.
Con cui soprattutto la
classe media formiana, quella
che ancora si difende dalla crisi
puntando sulla grande opportunità
che grazie
alle crisi idriche
viene posta in
subbuglio. Inginocchiata.
Da
Formia a Gaeta,
passando per
Castelforte e
Minturno. Perché
alla carenza
idrica s’unisce il
triste spettacolo
che una depurazione
non ancora
all’altezza rilascia
in mare.
Con il suo carico
d’inquinanti.
Così il Comitato
di Difesa
Acqua Pubblica
ricorda come i primi disagi per
la carenza idrica si siano già
registrati ad inizio stagione, manifestando
«la cronica carenza
idrica» acuita dalla siccità che
ha lasciato quasi a secco Capodacqua
«che secondo Acqualatina
è tale da non poter nemmeno
garantire l’approvvigiona -
mento del sud pontino». Così,
ricorda la nota del Comitato «il
gestore è intervenuto informando
che in alcune zone di Formia
la fornitura dell’acqua verrà ridotta
nelle ore notturne. Peccato
però che per molti cittadini la
soluzione pubblicizzata non
corrisponde al vero tant’è che
siamo stati avvistati da tanti cittadini
che l’acqua manca anche
nelle ore diurne, quando il servizio
dovrebbe essere garantito».
Un problema che in questo
momento starebbe sfuggendo di
mano al primo cittadino di Formia,
massima autorità sanitaria
locale «che avrebbe dovuto
adottare un’ordinanza con la
quale mettere in sicurezza la
salute, soprattutto degli anziani,
malati e bambini ma che si accontenta
di una semplice comunicazione
del gestore» peraltro
«continuando a far finta di nulla,
anzi non smettendo di proteggere
la sua creatura, mostrandosi
più preoccupato di difendere gli
interessi dei suoi amici francesi
e dei suoi protetti che hanno
trasformato la
gestione del servizio
idrico in
un proprio feudo
elettorale,
piuttosto che tutelare
i suoi cittadini
contro le
malefatte del
gestore idrico».
Politici che secondo
il comitato
si sarebbero
ormai ridotti a
dire «signor sì».
Ta n t ’è che va rilevato
come fino
a ieri nessuna
voce fuori dal
coro si fosse levata.
Così che
l’ap p r ov v i gi onamento
idrico,
oggi divenuto
un incubo, per
molti cittadini
del Golfo, e non
solo, evidenzia
come l’assenza
di una regolarità
nella gestione
del servizio, dall’altra parte non
contempli «una traccia» del
problema nell’emissione di bollette.
Bollette che il Comitato
invita a «boicottare» chiedendo
l’applicazione dell’esito dei due
quesiti referendari.
Elisa Fiore Latina Oggi 17 agosto 2012
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