giovedì 2 agosto 2012

discarica Borgo Montello Ecoambiente ampliamento con 30 milioni

Discarica, gara per il nuovo impianto Ecoambiente verso la realizzazione dell'opera da 30 milioni di ANDREA APRUZZESE http://www.ilmessaggero.it/latina/discarica_gara_per_il_nuovo_impianto_ecoambiente_verso_la_realizzazione_dellopera_da_30_milioni/notizie/211775.shtml LATINA - Offerte entro il primo ottobre, consegna dei cantieri per dicembre e inizio lavori per i primi giorni del 2013. Forte della vittoria al Consiglio di Stato, Ecoambiente ha bandito la gara e vola verso la realizzazione del polo impiantistico integrato di Borgo Montello. Un progetto da oltre 30 milioni di euro, che vedrà sorgere un impianto per il trattamento meccanico biologico del rifiuto tal quale con produzione di combustibile da rifiuto (cdr) e uno per la produzione di compost nobile dalla frazione umida differenziata. È il proprio futuro industriale che Ecoambiente intende legare alla bonifica della discarica dall’inquinamento per cui si è offerta fin dal 2008, nonostante non siano mai stati individuati con certezza i responsabili (inquinamento che la società ha sempre sottolineato come iniziato prima della sua presa in carico del sito). Ieri la società ha svolto il suo consiglio di amministrazione, in vista della conferenza di servizi per l’autorizzazione integrata all’attività, che si svolgerà stamattina in Regione. Da Comune e Provincia, si ventila l’ipotesi di un diniego all’autorizzazione (in caso di mancata intenzione da parte di Ecoambiente di proseguire nella bonifica), con il rischio di blocco delle discariche, nomina di un commissario regionale ad acta per gestire l’emergenza, e riapertura forzata degli impianti. Dal cda di ieri, però, sarebbe emersa, secondo le indiscrezioni, una volontà di assunzione di responsabilità da parte della società, e sarebbe stato deciso di proseguire con i campi prova, che occuperanno ancora due o tre mesi di sondaggi. Il tutto, ad alcune condizioni. La prima è la prospettiva di un accordo di programma che sarà proposto oggi, tra la società stessa, Indeco e gli enti pubblici con assunzione di oneri da parte di tutti gli attori. C’è poi la scissione di questa attività dall’individuazione dei responsabili dell’inquinamento (evitando quindi la deriva secondo cui se Ecoambiente bonifica, è responsabile), e, infine, il collegamento delle attività di bonifica a quelle industriali presenti e future della società nel sito. Centrale sarà il tema del mancato versamento della fidejussione, contestato dalla Provincia, pronta a muovere per esecuzione in danno: Ecoambiente insisterà che, secondo legge, non deve ammontare al 50%, ma al 30% dei lavori; inoltre, i 6 milioni previsti includevano anche i 2,6 per il capping dell’S0, mai realizzato per consentire gli scavi alla ricerca dei fusti tossici. La fidejussione dovrebbe quindi, in definitiva, scendere a 900mila euro, che Ecoambiente vorrebbe anche divisi con Indeco. Ieri mattina, infine, la società ha consegnato i cantieri per lo scavo dell’S0. Ora la Poseidon, ditta vincitrice della gara, potrà iniziare le operazioni alla ricerca delle masse metalliche alla base delle anomalie magnetiche registrate dall’Enea nel 1996. La Provincia ha anche nominato il proprio esperto per la verifica delle operazioni, che, secondo voci, sarebbe un docente dell’università di Firenze. Mercoledì 01 Agosto 2012 - 21:03 Ultimo aggiornamento: 23:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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