Commissione europea
Comunicato stampa
Bruxelles, 13 agosto 2012
Ambiente: Informare meglio i cittadini in merito ai rischi di gravi incidenti
Le nuove
disposizioni che entrano in vigore oggi offriranno una migliore
informazione ai cittadini dell'UE sulle gravi minacce che incombono a
causa dell'immediata vicinanza degli impianti industriali. Le disposizioni rientrano in un aggiornamento tecnico sotto altri aspetti della direttiva Seveso,
che è strumento essenziale nella gestione dei rischi industriali, la
quale viene adeguata alla luce della recente evoluzione della
classificazione delle sostanze chimiche a livello europeo e
internazionale. La direttiva obbliga gli Stati membri a preparare piani
di emergenza per le zone intorno agli impianti industriali in cui si
trovano ingenti quantitativi di sostanze pericolose.
Janez Potočnik, Commissario per l'Ambiente, ha dichiarato: "Seveso
III offrirà una maggiore protezione ai cittadini e all'ambiente in caso
di gravi incidenti i. Essa comporterà anche una migliore informazione
dei cittadini che saranno maggiormente coinvolti nelle decisioni
riguardanti la pianificazione del territorio."
Oltre agli
aggiornamenti tecnici necessari per tener conto delle modifiche nella
classificazione UE delle sostanze chimiche, i principali miglioramenti
per i cittadini sono:
- un migliore accesso all'informazione sui rischi dovuti alle attività dei vicini impianti industriali e su come comportarsi in caso d'incidente; ciò migliorerà inoltre la fiducia nel funzionamento di tali industrie;
- delle norme più efficaci sulla partecipazione dei cittadini interessati ai progetti di pianificazione del territorio relativi a impianti di tipo Seveso;
- la possibilità di avviare azioni legali per i cittadini ai quali non sono state fornite adeguate informazioni o possibilità di partecipazione ;
- delle norme più rigorose per l'ispezione degli stabilimenti onde garantire una maggiore efficacia nell'esecuzione delle norme di sicurezza.
D'ora
innanzi, i cittadini devono poter disporre delle informazioni sui
rischi per via informatica. Tutti gli stabilimenti interessati dalla
normativa dovranno fornire informazioni sui sistemi d'allarme e sulle
norme di comportamento dei cittadini in caso di grave incidente . Quando
si verifica un incidente, le autorità competenti dovranno informarne
tutti i potenziali interessati comunicando le principali misure del
caso. Le modifiche in termini di pianificazione del territorio
comporteranno l'introduzione di una distanza "di sicurezza" nei progetti
relativi a nuovi stabilimenti e infrastrutture da costruire vicino agli
stabilimenti esistenti. Sono stati resi più stringenti i requisiti
procedurali concernenti la consultazione pubblica sui progetti, piani e
programmi. Quando le autorità e le imprese giudicano che siano presenti
rischi di incidenti gravi e adottano le misure per farvi fronte,
dovranno tenere in maggior conto il potenziale aumento dei rischi dovuto
alla vicinanza di altri siti industriali e le potenziali ripercussioni
sugli impianti vicini.
Fasi successive
Gli Stati membri dovranno applicare le
nuove norme a partire dal 1° giugno 2015, data in cui diventa pienamente
applicabile la nuova legislazione sulla classificazione delle sostanze
chimiche in Europa.
Contesto
La normativa
Seveso sul controllo dei pericoli di gravi incidenti risale al 1982.
Essa obbliga gli Stati membri ad assicurare che tutti i gestori che
rientrano nel campo d'applicazione della direttiva dispongano di una
strategia di prevenzione degli incidenti gravi.
I gestori che trattano sostanze pericolose oltre determinate soglie
devono informare periodicamente il pubblico che potrebbe essere
interessato da un incidente, presentando relazioni sulla sicurezza, un
sistema di gestione della sicurezza e un piano d'emergenza interno. La
normativa obbliga gli Stati membri a far sì che siano messi a punto
piani d'emergenza per le zone vicine e siano previste iniziative per
limitare le conseguenze. Nelle procedure di pianificazione territoriale
occorre tener conto di questi obiettivi.
La normativa
Seveso è considerata di importanza fondamentale nel ridurre le
probabilità e le conseguenze di incidenti gravi dovuti a sostanze
pericolose, in quanto il numero delle denunce di incidenti è sceso del
10% tra il 2000 e il 2008, malgrado sia aumentato il numero degli
stabilimenti. Tale approccio è stato ripreso a livello mondiale.
La direttiva
interessa circa 10 000 siti industriali fissi che utilizzano o
contengono sostanze pericolose in grande quantità, principalmente nei
settori chimico, petrolchimico, del deposito e della raffinazione dei
metalli. I diversi livelli di controllo riflettono un approccio
progressivo in base al quale maggiori sono le quantità di sostanze, più
rigide sono le norme (gli stabilimenti di soglia superiore hanno
quantità maggiori degli stabilimenti di soglia inferiore e sono pertanto
soggetti a controlli più severi).
Nel 2008 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno adottato il regolamento
relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio
delle sostanze e delle miscele, che adegua il sistema UE alla nuova
classificazione internazionale (ONU) delle sostanze chimiche (Globally
Harmonised System, GHS, sistema mondiale armonizzato). Da qui la
necessità di adeguare anche la direttiva Seveso, in quanto la sua
portata è basata sulla precedente classificazione delle sostanze
chimiche che sarà abrogata dal regolamento sopra citato entro il 2015.
L'adeguamento ha fornito l'occasione per migliorare altri aspetti della
direttiva, in particolare le ispezioni degli stabilimenti e
l'informazione e la partecipazione del pubblico nonché le possibilità di
azioni legali.
Cfr. anche
http://ec.europa.eu/environment/seveso/index.htm
Nessun commento:
Posta un commento