Comitato Cittadino Acqua Pubblica
Aprilia
Comunicato stampa
del 1 agosto
2012
ACQUALATINA
BATTE ANCORA CASSA CON LA CONNIVENZA DEI SINDACI?
ALTRI 20 MILIONI D’INCASSI EXTRA?
Il
prossimo 3 agosto la conferenza dei sindaci dell’ATO4 tornerà a riunirsi per
modificare il regolamento d’utenza e la carta dei servizi. Siamo ormai alla
5^ modifica del regolamento, succedutasi a quella imposta dal Tribunale di
Latina, che dichiarò vessatorie molte clausole.
Il
lupo perde il pelo ma non il vizio e strada facendo il regolamento è sempre più
zeppo di clausole vessatorie che tendono a tartassare gli utenti che fanno
valere i loro diritti in tribunale, senza cedere al gestore sotto la minaccia
del distacco dell’acqua!
Un
modo spregiudicato per creare tensione sociale e mettere i cittadini-utenti
contro i cittadini-operatori del gestore.
Un
modo deprecabile di provare a far scoppiare la rissa pur di demonizzare i
cittadini che onestamente ed a viso scoperto intendono contrastare l’imbroglio
dell’acquapoliticapontina con metodi civili.
Se
a questo aggiungiamo quanto detto da Paolo GRAZIANO, sindaco di MINTURNO, nella
scorsa conferenza dei sindaci[1]:
“… dobbiamo fare il blocco totale per la zona
d’espansione (di Aprilia ndr) là li dobbiamo bloccare, i costruttori se li
mangiano, la gente che si deve fare la casa se li mangiano!” ci
chiediamo com’è possibile che nessuna autorità sia ancora
intervenuta?
Ormai
in questa provincia c’è un clima d’illegalità istituzionale
conclamato!
E
non è finita qui!
Oltre a multe e penali che piovono come salissi per chi sbaglia verso il
gestore, è stato previsto di aumentare il deposito cauzionale[2]
dovuto dagli utenti. Aumenti percentuali anche oltre il 200%, che una volta
approvati saranno messi in bolletta[3]
e frutteranno al gestore un extra introito una tantum per quasi 20 milioni di
euro!
Che
dire, nonostante questi signori hanno preso nella tariffa 2003-2005 oltre
5milioni200mila euro che non hanno girato ai consorzi di bonifica, adesso
provano a fare cassa perché visto le ultime decisioni del Consiglio di
Stato[4],
devono dare ai Consorzi di bonifica oltre 12 milioni per i canoni 2006-2010
non pagati.
Viene
spontanea una domanda:
ma l’organismo di tutela degli utenti (OTUC) è d’accordo con le
modifiche vessatorie e con l’aumento spropositato del deposito cauzionale?
Se
SI
queste associazioni dei consumatori devono essere messe al bando dai cittadini
ed invitiamo gli utenti a disdire i tesseramenti presso tali associazioni
poiché sarebbe chiaro che tutelano più il gestore che
l’utenza.
Comitato
cittadino acqua pubblica di Aprilia
[1] Verbale Conferenza dei Sindaci ATO 4 del 28 GIU 2012
pag.65
[2] Tabella dei costi pag. 61 del nuovo
regolamento (mod.
2012) in approvazione il 3/8/2012
[3] Ai sensi dell’Art. 72 Adeguamento dei contratti esistenti
del Regolamento a ciascun contratto in essere, si intende immediatamente
adeguato alle prescrizioni del nuovo Regolamento.
[4] Con ordinanza n. 2914-2012 del 25-7-2012 il Consiglio di
Stato ha rigettato la sospensiva della sentenza TAR LT 982-2011 che riconosceva
dovuto il pagamento dei canoni annali ai CONSORZI di BONIFICA ed ha confermato
l’obbligo del gestore di pagare il relativo canone allorché le strutture dei
consorzi di bonifica siano utilizzate per acque provenienti da scarichi di
competenza del servizio idrico
integrato.
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