(17.08.13)Fermate il mais
OGM. Subito!
Va eseguita subito la bonifica dei campi di mais OGM illegali del
Friuli (a Vivaro e Mereto di Tomba) per evitare contaminazioni
Copia e incolla e spedisci a presidente@regione.fvg.it, ass.agricoltura@regione.fvg.it , urp@corpoforestale.it, urp@pec.corpoforestale.it, walter.bergamini@regione.fvg.i t
Spett.le Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
Dott.ssa Debora Serracchiani
per conoscenza
Assessore all'agricoltura
Corpo forestale dello Stato
Presidente,
è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che vieta la coltivazione del mais OGM Monsanto Mon810.
Dato che a Vivaro e a Mereto (PN) sono stati seminati, lo scorso 15 e 16 giugno, circa 6000 mq con questa semente proibita, e che il rischio che tale coltivazione contamini le altre varietà di mais, ma anche terreno e ambiente, Le chiediamo preoccupati un pronto ed efficace intervento da parte di Regione, Corpo Forestale ed ogni altro Ente in grado di tutelare agricoltura e ambiente friulani affinchè si proceda immediatamente alla bonifica dei terreni dove sussistono le coltivazioni OGM vietate.
Anche alla luce delle sue dichiarazioni a favore di biodiversità e salubrità e contro le semine OGM auspichiamo un suo solerte intervento. Tergiversare significherebbe rischiare una contaminazione senza ritorno dei campi italiani.
Una recente ricerca ha trovato tracce di contaminazione persino in sementi tradizionali di mais coltivate sulle alture del messico, lontano parecchie centinania di chilometri da qualunque campo transgenico: il polline viaggia molto in fretta con il vento e può portare irreversibilmente nelle nostre varietà storiche geni estranei e tossici, oltre che geni con diritti di proprietà registrati senza che i nostri agricoltori lo vogliano. Negli stati Uniti (come documenta il film Food Inc), la Monsanto fa regolarmente cause milionarie ad agricoltori innocenti che hanno visto il proprio campo contaminato, rinfacciandogli il possesso illecito delle proprie varietà. In questo modo l'azienda ha rapidamente debellato quasi tutte le sementi autoctone.
Porgendole i nostri migliori saluti, cittadini ed agricoltori confidano in Lei affinché gli organi competenti si attivino prima che sia troppo tardi (prima della fioritura del mais) per far fronte a questa pericolosa situazione.
Dott.ssa Debora Serracchiani
per conoscenza
Assessore all'agricoltura
Corpo forestale dello Stato
Presidente,
è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che vieta la coltivazione del mais OGM Monsanto Mon810.
Dato che a Vivaro e a Mereto (PN) sono stati seminati, lo scorso 15 e 16 giugno, circa 6000 mq con questa semente proibita, e che il rischio che tale coltivazione contamini le altre varietà di mais, ma anche terreno e ambiente, Le chiediamo preoccupati un pronto ed efficace intervento da parte di Regione, Corpo Forestale ed ogni altro Ente in grado di tutelare agricoltura e ambiente friulani affinchè si proceda immediatamente alla bonifica dei terreni dove sussistono le coltivazioni OGM vietate.
Anche alla luce delle sue dichiarazioni a favore di biodiversità e salubrità e contro le semine OGM auspichiamo un suo solerte intervento. Tergiversare significherebbe rischiare una contaminazione senza ritorno dei campi italiani.
Una recente ricerca ha trovato tracce di contaminazione persino in sementi tradizionali di mais coltivate sulle alture del messico, lontano parecchie centinania di chilometri da qualunque campo transgenico: il polline viaggia molto in fretta con il vento e può portare irreversibilmente nelle nostre varietà storiche geni estranei e tossici, oltre che geni con diritti di proprietà registrati senza che i nostri agricoltori lo vogliano. Negli stati Uniti (come documenta il film Food Inc), la Monsanto fa regolarmente cause milionarie ad agricoltori innocenti che hanno visto il proprio campo contaminato, rinfacciandogli il possesso illecito delle proprie varietà. In questo modo l'azienda ha rapidamente debellato quasi tutte le sementi autoctone.
Porgendole i nostri migliori saluti, cittadini ed agricoltori confidano in Lei affinché gli organi competenti si attivino prima che sia troppo tardi (prima della fioritura del mais) per far fronte a questa pericolosa situazione.
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