mercoledì 14 agosto 2013

Dalle acque sulfuree alle sabbie vulcaniche. Le terme per tutte le tasche

La piscina naturale a Saturnia. Fangoterapia a Vulcano e a Panarea. La vasca al centro di Bagno Vignoni, in Val d'Orcia. Ma anche le Stufe di Nerone a Bacoli, le Fumarole a Ischia e la fontana di Acqui Terme. Luoghi pubblici e gratuiti dove sperimentare trattamenti e cure alla portata di ciascuno

di | 14 agosto 2013
Narra il mito che Saturno, arrabbiato con gli uomini, sempre più irrequieti e litigiosi, prese un fulmine e lo scagliò sulla terra, facendo zampillare dal cratere di un vulcano un’acqua tiepida che, avvolgendo tutto, calmò finalmente gli animi. Da quel grembo accogliente nacquero uomini più saggi. E’ a questo mito che si fa risalire la nascita delle terme. Considerate fin dall’antichità un toccasana per lo spirito e la mente, ce ne sono di ogni tipo e prezzo. Ecco una mappa di terme alla portata di tutti.
Tutti sanno che l’odierno termine “Spa” deriva dalla celebre località belga considerata nel ’700 il resort termale per eccellenza. Sono invece pochi a sapere che nel cuore “sulfureo” della Maremma ci sono “zone termali libere”. Un esempio? A valle del poco economico Grand Hotel Saturnia c’è una piscina naturale di acqua sorgiva scavata nelle roccia in mezzo a un terreno scosceso di campagna di facile accesso. Fangoterapia senza pedaggio anche sulle spiagge di Vulcano e su quella rocciosa a ridosso del porticciolo di Panarea. Ci si può spalmare di fanghi a volontà. E gratuitamente.
La "piazza delle sorgenti" nel centro di Bagno Vignoni
E’ magia andare al tramonto, a Bagno Vignoni, in Val d’Orcia, nel senese. Al centro del borgo medievale (abitato da una trentina di persone) si trova la famosa vasca d’acqua che disegna i contorni di una piazza unica al mondo dove da più di 2000 anni sgorga una sorgente di acqua termale a 49 gradi che nasce a una profondità di circa 1000 metri.
Ci sono poi le Stufe di Nerone a Bacoli, in zona flegrea, provincia di Napoli, lì dai tempi degli antichi romani. Sono il miglior alleato di cure per reumatismi e artrosi. Hanno inaugurato la formula di “percorsi termali dinamici” a tema: gambe, schiena, percorso otium (antistress). Il parco termale è un’ epopea di acqua sorgiva in mezzo a palme e ulivi centenari.
La fontana di acqua sulfurea ad Acqui Terme
A Sant’Angelo d’Ischia invece si trova la spiaggia delle Fumarole dove si riesce ancora a cuocere patate e uova sulla sabbia rovente di origine vulcanica. Mentre ci si spalma addosso un rigenerante fango ricco di sali minerali. Poco distante, nascoste in un anfratto della costa, le terme di Cavascura con saune naturali e vasche scavate nella roccia ai tempi degli imperatori.
E già evocativo è il nome delle terme preistoriche di Montegrotto in provincia di Padova, adagiate ai piedi dei Colli Euganei dove combinazioni last minute permettono offerte vantaggiose. Sempre a Montegrotto e ben più accessibili, ecco le terme comunali dello Sporting center per trattamenti che vanno dal bagno terapeutico all’ozono all’esfoliante per il corpo con principi attivi salini passando per il drenaggio linfatico.
Ad Acqui Terme in provincia di Alessandria, la piazza principale ospita una fontana in stile neo/gotico di acqua termale dove chiunque può abbeverarsi. Atmosfera ovattata quando i vapori sulfurei si mescolano alla brina mattutina. Gli alberghi hanno programmi personalizzati di cure e cucina piemontese di ottimo livello. Alle terme di Vinadio nel cuneese, quest’anno anche l’ottocentesco Grand Hotel Vinadio offre pacchetti per le coppie e trattamenti specifici per i bambini. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/14/fanghi-acque-sulfuree-e-sabbia-vulcanica-guida-alle-terme-per-tutti-gusti-e-tutte/683817/

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