Visto dalla stampa estera il mondo ci guarda è una vergogna
di
Roberta Zunini
Udo
Gumpel:
“Bisogna
capire chi c’è dietro tutto questo: non può essere solo una questione di
sciatteria”
S
ia chi non ne ha ancora scritto sia chi se ne sta occupando da
mesi, come Philippe Ridet,
corrispondente in Italia del quotidiano francese Le
Monde, è rimasto scioccato e chiede l'intervento
dell'Europa: il via libera del governo Monti all'ipotesi della costruzione di
una discarica nei pressi di Villa Adriana, a Tivoli, ha lasciato i
corrispondenti e i giornalisti stranieri allibiti. Anzi scioccati, anche perché
tutto questo succede pochi mesi dopo il disastro di Pompei, che ha avuto
un'enorme risonanza negativa mondiale. “Sono allibito, per due ragioni: la
prima è che non siano riusciti a trovare un altro luogo se non questa cava nei
pressi di uno dei più importanti monumenti del pianeta e che il governo Monti
possa approvarlo, senza porsi alcun problema sul perché e su cosa stia dietro a
una scelta così assurda. L'altra ragione è avere ormai la certezza – sottolinea
Ridet – che una delle città più importanti del mondo, sotto l'aspetto culturale
e artistico, possa essere travolta dal problema dei rifiuti”. La corrispondente
del N ew York Times,
Elisabetta Povo ledo , che sta seguendo la
vicenda per pubblicare un'inchiesta approfondita, si dice certa che alla fine non
si farà: “Un simile scempio non è pensabile”.
Bisogna
investigare per capire come sia possibile arrivare a tanto, sottolineano altri colleghi
come I re n e Savio del
quotidiano messicano La reforma e
Udo Gumpel corrispondente del primo canale
pubblico tedesco.
“Sappiamo
che le discariche fanno parte dell'enorme business dei rifiuti, ora bisogna
mettersi al lavoro per capire chi c’è dietro a questa vergogna. Non può essere solo
una questione di sciatteria o burocrazia impazzita”, dice indignato Gumpel. Il corrispondente
della Bbc,David
Willeydice che oggi proporrà un servizio
approfondito.
“È
inaccettabile ciò che sta accadendo al patrimonio artistico italiano e il fatto
che un premier dello spessore di Monti, che peraltro ora parla di sviluppo,
possa minimamente prendere in considerazione un'ipotesi del genere, lascia
sbigottiti. Bisogna chiedere l'intervento dell'Europa”. La reazione di chi come
lo scrittore – giornalista di El Paìs,
Juan Cruz, non ne sapeva nulla va nella
stessa direzione: “Villa Adriana non appartiene solo all'Italia, a voi
italiani, ma a tutta l'Europa, che deve intervenire. Se l'Europa non interviene
sarà l'ennesima dimostrazione che è, e rimarrà, se sopravviverà, solo un'arida
unione economica”. Il fatto quotidiano 25 maggio 2012
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