torna il condono edilizio in senato su proposta del pdl
Blitz Pdl per riaprire il condono edilizio
"Stop alle ruspe anche in zone vincolate"
Presentati in Commissione Ambiente dai senatori della
Campania tre ddl per prorogare i termini della sanatoria. Insorge il Pd:
"Surreale, gli abusi vanno perseguiti e demoliti". Contrario il
governo: "Mai più" di VALERIO GUALERZI
ROMA - Il Pdl apre un nuovo
fronte nei confronti del governo Monti. Con un blitz in Commissione
Ambiente del Senato, il Popolo della libertà ha imposto all'ordine dei
lavori la discussione di tre disegni di legge che hanno mirano a
riaprire i termini dell'ultimo condono edilizio del 2003.
Primi
firmatari dei provvedimenti sono due senatori campani del partito,
Carlo Sarro e Gennaro Coronella, e il Commissario regionale, Nitto
Palma, ex ministro della Giustizia. La tentazione di riaprire i termini
del condono per cercare di fermare le ruspe nella regione italiana
probabilmente più devastata dall'abusivismo edilizio non è nuova. Già
nel febbraio scorso il Pdl (con il sostegno di Fli) aveva cercato di
infilare una simile norma "ad regionem" (sarebbe valsa per la sola
Campania) all'interno del decreto "milleprororoghe", ma grazie all'opposizione di Pd, Idv e Lega.
Questa
volta l'escamotage usato sarebbe la necessità di "riparare" il danno
subìto dai cittadini campani, in relazione alla decisione della Corte
Costituzionale che nel 2006 ha censurato una legge varata dalla Regione
Campania per differire i termini di sanatoria legati all'ultimo condono.
Ma proprio in quanto la Consulta ha respinto la possibilità di un
"condono regionale", in caso di approvazione le proposte avanzate oggi
in Commissione Ambiente del Senato porterebbero al varo di un quarto
condono edilizio nazionale, valido anche per le edificazioni abusive
avvenute nelle aree vincolate. "Il procedimento di demolizione - si
legge ad esempio in uno dei ddl - è comunque differito anche nel caso in
cui sia stata accertata la violazione di vincoli paesaggistici, salvo
che sia stato concluso il procedimento di adozione del nuovo piano
paesaggistico".
Per Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in
Commissione Ambiente, "è quasi surreale che in un paese come il nostro,
assediato da condizioni diffuse di dissesto idrogeologico e
abusivismo, specie al Sud, una grande forza politica come il Pdl tenti
di riproporre lo strumento del condono, che nella storia recente
dell’Italia ha più volte mostrato il suo effetto principale, cioè di
alimentare ulteriormente la spirale delle costruzioni illegali e del
business delle ecomafie. Gli abusi edilizi vanno perseguiti e demoliti,
specie se come in Campania e in gran parte del meridione riguardano
aree pregiate e vincolate".
Le possibilità che l'iniziativa
lanciata oggi a sorpresa a Palazzo Madama sembrano essere ben poche e il
Pd già annuncia battaglia. Ma oltre a un problema ambientale, di
legalità e di sicurezza del territorio, la sortita dei senatori campani
del Pdl apre come detto anche una questione prettamente politica nei
rapporti tra il primo partito di maggioranza e il governo. Contenzioso
che si va ad aggiungere ad un lungo elenco di temi motivo di conflitto,
dalla giustizia alla riforma del lavoro. "Mai più condoni edilizi, spero
di inserire in norma un divieto assoluto", era stata infatti una dei
primi impegni assunti dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini pochi
giorni dopo il suo insediamento.
(17 maggio 2012)http://www.repubblica.it/ambiente/2012/05/17/news/blitz_pdl_per_riaprire_condono_edilizio-35317425/
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