sabato 23 marzo 2013

centrali a biomasse Rovigo peggio di Latina autorizzazioni in silenzio

ENERGIA LENDINARA (ROVIGO) Centrali a biomasse, la giunta incarica il segretario generale ed il vice di approfondire la questione, il comitato Lasciateci respirare denuncia l’amministrazione per comportamento omissivo

Autorizzati impianti "nel più assoluto silenzio"http://www.rovigooggi.it/articolo/2013-03-21/autorizzati-impianti-nel-piu-assoluto-silenzio/#.UU38BlJcbRQ

STUDIO 18 KARATI

Avrebbe autorizzato tre centrali a biomasse nel più assoluto silenzio. Questa l’accusa che Mattia Migliorini e Moreno Ferrari del comitato Lasciateci respirare di Lendinara, lanciano nei confronti dell’amministrazione comunale. Mercoledì 20 marzo, Migliorini e Ferrari hanno sporto denuncia ai Carabinieri di Rovigo nei confronti dell’amministrazione, in particolare per aver autorizzato tre centrali “nel più assoluto silenzio” di cui una in via Conta è già funzionante. Il vicesindaco Fabrizio Pavan (foto a lato) difende l’operato del sindaco e spiega che la giunta ha affidato l’incarico al segretario comunale, al vicesegretario e ad alcuni professionisti esterni al Comune di verificare tutti gli aspetti legati agli impianti compresi quelli giuridici ed ambientali


Lendinara (Ro) - “La questione delle centrali a biomasse è più complessa di quanto si pensi. Ed il Comune se ne sta occupando con grande attenzione tant’è che la giunta ha incaricato il segretario comunale di verificarne tutti gli aspetti prima di prendere qualsiasi decisione”. Così il vicesindaco di Lendinara Fabrizio Pavan spiega la posizione della giunta Ferlin nei confronti dello spinoso tema delle centrali a biomasse che ha fatto infuriare una parte dei cittadini al punto da aver intrapreso una vera e propria battaglia contro il Comune.

Dopo l’esposto dello scorso 26 febbraio, la protesta in consiglio comunale lo scorso 4 marzo (leggi articolo), il corteo degli uomini sandwich sabato 16 marzo (leggi articolo), l’ultimo capitolo della vicenda è di mercoledì 20 marzo. Mattia Migliorini, vicepresidente del comitato Lasciateci respirare insieme a Moreno Ferrari, ha sporto denuncia, al comando provinciale dei Carabinieri di Rovigo, contro l’amministrazione per comportamento omissivo.
Si appellano alla convenzione di Aarhus e alle leggi in materia ambientale secondo cui “le amministrazioni pubbliche devono rendere partecipi i cittadini dal punto di vista informativo e decisionale nel caso in cui vengano installate nel territorio di competenza delle centrali a biomasse considerate industrie insalubri”. A fronte della petizione firmata da un migliaio di cittadini contro il turboespansore/cogeneratore (a tutti gli effetti un impianto a biomasse) che avrebbe dovuto essere realizzato in via Caduti del lavoro, consegnata al Comune, il comitato per voce di Migliorini e Ferrari, accusa l’amministrazione di aver autorizzato “nel più assoluto silenzio” altre due centrali sempre a biomasse, una in via Conta, già funzionante, l’altra in via Candio, vicino alle abitazioni e a tre scuole (i cui lavori non sono ancora iniziati). Inoltre, secondo Migliorini e Ferrari, si sta concludendo l’iter autorizzativo di un terzo impianto.

Dall’altra parte della barricata, il vicesindaco Pavan difende a spada tratta il sindaco, la giunta ed il consiglio comunale: “Il sindaco è una persona disponibile e non ha mai avuto problemi a mostrare a chi lo chiedesse i progetti depositati in Comune - spiega - certo è che bisogna essere cauti perché se l’amministrazione blocca le autorizzazioni e i privati presentano ricorso e vincono, il Comune deve mettere in conto, oltre agli impianti, anche eventuali risarcimenti”.
Oltre al segretario e al vicesegretario comunale, Pavan spiega che il primo cittadino affiderà l’incarico di fare chiarezza anche ad altri tecnici, esterni all’amministrazione: “Dobbiamo capire che conseguenze avranno questi impianti sul traffico cittadino, quali biomasse andranno a bruciare, quali e quante emissioni produrranno, come verranno monitorate. Del resto se in Comune arrivano i progetti che hanno già ottenuto il via libera dell’Arpav, della Regione e della Provincia, come fa il sindaco a dire no a priori agli impianti? Quantomeno fa alcune verifiche e in questo sta coinvolgendo anche il presidente del consiglio Luigi Viaro e i capigruppo. L’attenzione è al massimo”.

Nessun commento:

Posta un commento