sabato 16 febbraio 2013
urbanistica stop consumo suolo Bonessio (rivoluzione civile) Lazio
http://www.bonessio.it/wp-content/uploads/2013/01/Scheda-Urbanistica.pdf
NUOVE
REGOLE
PER
L’URBANISTICA,
VERSO
L’OPZIONE
ZERO
PROGRAMMA
PER LA REGIONE LAZIO - 2013
GOVERNO
DEL
TERRITORIO
E
TUTELA
DEL
PAESAGGIO
Rilancio
del
ruolo
della
Regione
per
attuare
un
concreto
governo
del
territorio
attraverso
la
programmazione
territoriale
e
urbanistica,
per
contrastare
modelli
fondati
sulla
speculazione,
sia
con
l’edificazione
incontrollata
sia
con
insediamenti
inquinanti.
L'utilizzazione
delle
risorse
territoriali
ed
ambientali
concepite
come
beni
comuni,
dovrà
essere
orientata
per
“L’OPZIONE
ZERO”
ovvero
mirata
per
lo
“STOP
AL
CONSUMO
DI
TERRITORIO”,
per
garantire
la
salvaguardia
e
il
mantenimento
dei
beni
comuni
e
l'uguaglianza
di
diritti
all'uso
e
al
godimento
dei
beni
comuni,
nel
rispetto
delle
esigenze
legate
alla
migliore
qualità
della
vita
delle
generazioni
presenti
e
future,
a
tal
fine
si
modificherà
la
legge
regionale
22
dicembre
1999
n.
38
“Norme
sul
governo
del
territorio”.
Gli
strumenti
della
pianificazione
territoriale
e
gli
atti
di
governo
del
territorio
dovranno
garantire
che
gli
interventi
assolutamente
indispensabili
di
trasformazione
del
territorio,
assicurino
il
rispetto
dei
requisiti
di
qualità
urbana,
ambientale,
edilizia
e
di
accessibilità
al
fine
di
prevenire
e
risolvere
i
fenomeni
di
degrado.
Cancellazione
immediata
e
completa
del
Piano
casa
ovvero
della
L.R.
13
Agosto
2011,
n.
10,
“Modifiche
alla
legge
regionale
11
agosto
2009,
n.
21
(Misure
straordinarie
per
il
settore
edilizio
ed
interventi
per
l'edilizia
residenziale
sociale)
e
della
legge
regionale
21/2009.
Definizione
di
una
normativa
sulla
destinazione
d’uso
dei
suoli.
Proponiamo
norme
regionali
di
rafforzamento
delle
tutele
delle
aree
agricole
nonché,
delle
aree
di
tutela
ambientali,
delle
fasce
di
rispetto
del
litorale
laziale,
delle
Aree
Naturale
Protette
e
degli
spazi
verdi
nelle
aree
urbane.
Eliminazione
“delle
grandi
opere”,
come
i
due
inutili
e
devastanti
corridoi
Autostradali:
Civitavecchia
–
Livorno
e
Roma-‐Latina
e
del
progetto
di
raddoppio
del
GRA
di
Roma,
il
raddoppio
dell'aeroporto
di
fiumicino,
i
nuovi
porti
turistici.
Rilancio
del
settore
dell’edilizia
attraverso
il
recupero
dei
centri
storici,
la
manutenzione,
la
ristrutturazione
e
l'efficientamento
energetico,
con
l’obiettivo
di
bloccare
il
consumo
di
territorio.
PER LA REGIONE LAZIO - 2013
pag.2
Messa
in
sicurezza
degli
immobili
dal
punto
di
vista
del
rischio
idrogeologico
e
di
quello
sismico
(scuole,
ospedali,
edifici
pubblici).
Offerta
diversificata
di
poli
produttivi
e
di
servizi
attraverso
operazioni
di
ridistribuzione
delle
funzioni
pubbliche
e
private
e
quindi
di
decentramento,
che
oltre
a
migliorare
la
qualità
della
vita
dei
cittadini
ed
evitare
il
fenomeno
del
pendolarismo,
riqualificherà
gli
spazi
pubblici
e
le
parti
degradate
dei
tessuti
residenziali.
Intensificazione
dei
programmi
di
recupero
urbano,
utilizzando
di
più
e
meglio
i
FAS
(Fondi
Aree
Sottoutilizzate).
Entro
90
giorni
della
prossima
consiliatura
proponiamo
di
approvare
il
regolamento
di
istituzione
dell’Osservatorio
regionale
del
territorio.
Strumento
di
partecipazione
delle
comunità
territoriale
alla
difesa
del
suolo
e
per
l’attuazione
di
una
corretta
pianificazione
urbanistica
regionale
e
locale.
Revisione
e
aggiornamento
della
legge
regionale
22
dicembre
1999
n.
38
“Norme
sul
governo
del
territorio”
con
l’introduzione
nella
norma
dell’espresso
divieto
immediato,
di
procedere
a
qualsiasi
variante,
anche
di
carattere
“puntuale”,
degli
strumenti
urbanistici
vigenti
per
i
Comuni
che
non
abbiano
provveduto
all’adozione
del
Piano
Urbanistico
Comunale
Generale
(PUCG)
o
all’adeguamento
del
proprio
Piano
Regolatore
al
Piano
Territoriale
Provinciale
Generale
(PTPG).
Ribadire
l’inderogabilità
dei
principi
del
D.M.
n°
1444
del
1968
“Limiti
inderogabili
di
densità
edilizia,
di
altezza,
di
distanza
fra
i
fabbricati
e
rapporti
massimi
tra
spazi
destinati
agli
insediamenti
residenziali
e
produttivi
e
spazi
pubblici
o
riservati
alle
attività
collettive,
al
verde
pubblico
o
a
parcheggi
da
osservare
ai
fini
della
formazione
dei
nuovi
strumenti
urbanistici
o
della
revisione
di
quelli
esistenti.
Nuove
linee
guida
regionali
per
definire
e
limitare
gli
accordi
di
programma
alle
funzioni
stabilite
dalle
norme
originarie”
Eliminare
le
distorsioni
introdotte
dalla
Giunta
Polverini
nell’applicazione
dei
Programmi
Integrati
previsti
dalla
L.R.
22/97
“Norme
in
materia
di
programmi
integrati
di
intervento
per
la
riqualificazione
urbanistica,
edilizia
ed
ambientale
del
territorio
della
Regione”
escludendo
in
maniera
inequivocabile
l’utilizzo
delle
aree
agricole
dalla
possibilità
di
edificazione
e
dal
calcolo
della
volumetria
ammissibile.
Varare
un
piano
di
repressione
degli
abusi
edilizi
grazie
al
monitoraggio
satellitare
dell'intero
territorio
del
Lazio.
In
particolare,
si
dovrà
dare
concreta
attuazione
alla
L.R.
15/2008
“Vigilanza
sull'attività
urbanistico-‐edilizia”,
incrementando,
in
primo
luogo,
il
personale
della
struttura
dedicata,
laddove
appare
evidente
come
l’attuale
PER LA REGIONE LAZIO - 2013
pag.3
organico
di
sette
persone
sia
assolutamente
insufficiente
se
rapportato
all’intero
territorio
regionale.
È
necessario,
inoltre,
rafforzare,
tramite
l’esercizio
dei
poteri
sostitutivi
della
Regione
previsti
al
capo
IV
della
L.R.
15/2008,
il
controllo
sui
Comuni,
vigilando
in
maniera
costante,
grazie
alla
collaborazione
dei
cittadini
e
delle
associazioni
oltre
che
dell’Osservatorio
regionale
del
territorio,
sull’inerzia
dei
Comuni
nella
repressione
degli
abusi
e
fissando
tempi
rapidi
e
certi
per
l’annullamento
dei
permessi
di
costruire
e
delle
delibere
comunali
illegittime.
Revisione
e
aggiornamento
della
legge
regionale
6
Luglio
1998,
n.
24
Pianificazione
paesistica
e
tutela
dei
beni
e
delle
aree
sottoposti
a
vincolo
paesistico.
Approvazione
definitiva
entro
90
giorni
del
Piano
Territoriale
Paesistico
Regionale
.
Gli
strumenti
della
pianificazione
territoriale
e
gli
atti
di
governo
del
territorio
si
dovranno
conformare
alle
disposizioni
del
Piano
Territoriale
Paesistico
Regionale,
avente
la
finalità
di
garantire
la
tutela
e
la
valorizzazione
dei
Beni
Culturali
e
del
Paesaggio,
nonché
in
generale
del
patrimonio
naturale,
storico
e
culturale
presente
nel
territorio
della
Regione.
Confiscare
e
assegnare
a
utilizzi
sociali
tutti
gli
edifici
riconosciuti
come
abusivi
e
non
cruciali
dal
punto
di
vista
del
territorio,
e
abbattere
tutti
gli
altri.
LOTTA
A
CARTELLONE
SELVAGGIO
Approvare
una
legge
regionale
per
contrastare
efficacemente
il
problema
cartellone
selvaggio.
La
legge
regionale
darà
disposizioni
vincolanti
per
i
Comuni
che
dovranno
adottare
il
Piano
generale
degli
impianti
pubblicitari
su
cartografia
in
scala
1:2.000
(base
catastale
tipo
Google-‐maps)
e
pubblicarlo
sul
proprio
sito
internet.
In
questo
modo
l’imprenditore
o
la
società
che
programma
una
campagna
pubblicitaria
cercherà
e
affitterà
direttamente
dal
sito
del
comune
gli
spazi
liberi
che
più
lo
soddisfano,
sicuro
di
non
affittare
un
cartellone
abusivo.
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