venerdì 8 febbraio 2013

CS Consiglio di Stato: Bolletta acqua italiani illegittima da luglio 2011

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Comunicato stampa
Nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato l'Authority prova di nuovo ad aggirare i referendum: ora vogliamo le dimissioni!

L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato sul rimborso delle bollette consegnate agli utenti dai gestori del servizio idrico che non rispettavano referendum per l'acqua pubblica per il periodo di luglio-dicembre 2011: ancora una volta aggira e disattende il voto popolare.
I parametri del rimborso, infatti, disattendono del tutto il parere di ieri del Consiglio di Stato e quello della Corte Costituzionale a suo tempo espresso. L'Autorità intende infatti seguire “i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio 2012-2013”, all'interno del quale, secondo l'Autorità “già si sono considerati gli effetti del referendum abrogativo”.
Il metodo Tarriffario Transitorio è in realtà una truffa al voto referendario contro cui il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua si è già mobilitato fin dalla fine del 2011 e di cui torna a chiedere l'immediato ritiro. Ma di fronte ad una così reiterata volontà di non riconoscere la volontà popolare, neppure di fronte al pronunciamento del Consiglio di Stato, non resta che chiedere anche le immediate dimissioni dell’Autorità.
Basta con in furti di democrazia. I referendum devono essere applicati e i cittadini devono essere rimborsati di tutto il 7% della remunerazione del capitale eliminato coi referendum di giugno 2011 e illegittimamente preteso dai gestori.
Roma, 1 Febbraio 2013.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua



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Comunicato stampa

CS Consiglio di Stato: Bolletta acqua italiani illegittima da luglio 2011

Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull'acqua. Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone.
L'Autorità per l'Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.
Quello che i cittadini hanno pagato è illegittimo e i soggetti gestori non hanno più alibi: devono ricalibrare le bollette. Il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua lo dice da più di un anno e lo ha messo in pratica con la campagna di “obbedienza civile”, con cui decine di migliaia di persone in tutta Italia hanno ridotto le proprie bollette per contrastare la violazione democratica.
Oggi, questa sentenza rafforza la necessità di rispettare il referendum del 2011 e delegittima le scelte che hanno guidato l'AEEG nella formulazione della nuova tariffa, emessa un mese fa, in cui “la remunerazione del capitale investito” viene reintrodotta sotto mentite spoglie.Questo nuovo evento non fa che rafforzare le ragioni di chi vuole un servizio idrico ripubblicizzato e fuori dalle logiche di mercato.
La mobilitazione contro la “nuova” tariffa AEEG è già iniziata e andrà avanti fino a che non verrà ritirata nel rispetto della volontà degli italiani, nelle strade, nelle piazze e nei tribunali.Oggi con gioia ribadiamo: si scrive acqua, si legge democrazia.
Roma, 31 gennaio 2013.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

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