di Fabio Balocco | 31 ottobre 2013
Posso dire che non mi ha mai convinto Nichi Vendola? Innanzitutto per il nome che ha dato al suo partito: “Sinistra, ecologia, libertà”. Sinistra: cosa possa significare sinistra oggi è davvero un bel quesito.
Cos’è la sinistra, e soprattutto qual è l’idea di sinistra che ha
Vendola? Non è più comunista, come era un tempo. Ma erano davvero
comunisti quelli? Si rifacevano alla dottrina di Marx? Esiste comunque
una possibile sinistra che non si rifaccia alla dottrina marxista? Punto
di domanda, ma che vale non solo per lui.
Ecologia: l’ecologia è una scienza.
Forse che il partito di Vendola studia l’ambiente? Probabilmente voleva
dire “ambiente” e non “ecologia”. Ma se diceva “ambiente”, la sigla era
“SAL”, e forse non suonava tanto bene. Allora ha ripiegato su qualcosa che gli sembrava simile.
Libertà: quando sento la parola “libertà” mi viene sempre in mente l’impareggiabile Corrado Guzzanti
che prendeva per i fondelli il Popolo della Libertà. Cos’è quella di
Vendola, una libertà diversa da quella del pregiudicato? Quante libertà
esistono? Altro punto di domanda.
Ma restiamo al tema che mi è
più caro: l’ambiente. Ammesso e non concesso che quando si parla di
ecologia in realtà si voglia parlare di ambiente. E vediamo cosa ha
combinato Vendola in qualità di governatore della Puglia. Egli ha vietato gli impianti fotovoltaici a terra in aree agricole
ed ha previsto che gli impianti eolici di dimensione media e grande
siano realizzati all’interno delle aree industriali, mentre gli impianti
minieolici vengano installati sui capannoni industriali. Questo è un
bene. In compenso, sul fronte dei rifiuti la percentuale di raccolta
differenziata della Puglia si attesta su un misero 20%
quando per legge dovrebbe essere al 65%. Certo non giova alla raccolta
differenziata il numero di inceneritori realizzati in regione e che
fanno sì che Vendola guardi (parole sue) “con tranquillità al futuro”.
Per
quanto riguarda i beni comuni, ha tentato di rimettere in mano pubblica
l’Acquedotto Pugliese, non riuscendovi a causa di uno stop da parte
della Corte Costituzionale. È sì contrario alla Tav Torino – Lione, ma è favorevole a quella Napoli – Bari.
Per quanto riguarda il consumo di suolo posso citare una impressione
personale? Andai in Salento anni fa per due estati di seguito ed il numero impressionante di seconde case a poche decine di metri dal mare non mi sembrò propriamente segno di una politica di salvaguardia del territorio. Purtroppo, l’Ispra 2013 mi conforta: la Puglia è una delle Regioni d’Italia con il più alto consumo di suolo, addirittura superiore alla Liguria. Inquinamento: dell’Ilva sanno anche i bambini. Ora si scopre che Vendola è addirittura indagato
nell’ambito dell’inchiesta “ambiente svenduto”, relativa
all’inquinamento prodotto dalla fabbrica della morte. Vedremo come ne
uscirà.
Insomma, facendo una somma di tutto, non mi sembra che la
tutela dell’ambiente sia una vera e propria priorità nel tacco d’Italia.http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/31/vendola-sinistra-ecologia-liberta/762070/
Nessun commento:
Posta un commento