La raccolta del «riciclabile» è salita nei primi quattro mesi dell’anno: 33,57%. Oggi le novità sul sito di Montello
Rifiuti, confusione sui numeri
Il materiale che dopo il trattamento tornerà in discarica non supererà il 45% del totale
Il gruppo del Pd
ha presentato richiesta
per un Consiglio
comunale
«straordinario»
IL gruppo consiliare del
Pd aveva stimato nei
giorni scorsi una percentuale
dell’80% in relazione
ai rifiuti che, una
volta trattari dalla Rida
ad Aprilia, torneranno in
discarica.
SECONDO i dati degli
uffici comunali la raccolta
differenziata
sull’intero territorio comunale
è aumentata, nei
primi quattro mesi del
2012, dell’1,56%, arrivando
al 33,57%.
DISCARICA, conferimento
dei rifiuti e raccolta differenziata
sono gli argomenti che in
questi ultimi giorni hanno tenuto
banco in città. Giorni caratterizzati
da cifre, da numeri
prima distribuiti in commissione
ambiente, poi contestati e,
alla fine, dati per errati. Tutto è
iniziato con l’a pp r ova z i on e
della delibera della giunta comunale
di pochi giorni fa, attraverso
la quale si è stabilito che
i rifiuti dovranno essere trattati
presso la Rida Ambiente, una
società specializzata di Aprilia,
nel rispetto della normativa europea
di riferimento. Subito
dopo ci sono state le polemiche
dell’opposizione sui costi
dell’operazione e sui numeri
relativi ai rifiuti che, una volta
selezionati, finirebbero comunque
in discarica. Altro discorso
è quello dei cassonetti
per la raccolta differenziata in
centro che, stando ai numeri
forniti in commissione ambiente,
sarebbe crollata proprio
a causa del sistema dei contenitori
colorati del centro. Una
cosa è certa: non c’è stato un
calo della raccolta differenziata
del 72%. Quei dati infatti sono
errati perché le tabelle elaborate
dagli uffici comunali e poi
distribuite ai membri della
commissione sono state compilate
male. Il dato reale parla
invece di un aumento nei primi
quattro mesi del 2012: 33,57%
di differenziata su tutto il territorio
comunale contro il
32,01% dello stesso periodo
dell’anno precedente. L’allar -
me dunque è rientrato anche se
il sistema, ormai è chiaro, non
funziona come dovrebbe perché
con i cassonetti si perde
molto sulla qualità del rifiuto
potenzialmente differenziabile.
Altro dato che certamente
dovrà essere ridimensionato è
quello del conferimento dopo il
trattamento presso la Rida Ambiente.
Il Pd ha parlato di un
80% di materiale che, una volta
passato per la selezione della
società di Aprilia, finirà comunque
in discarica. Ma la
realtà è un’altra e gli esperti
parlano di un 40-45% di rifiuto
che tornerà alla Ecoambiente
perchè non riutilizzabile. Parte
di quei rifiuti farà riferimento al
cosiddetto «compost grigio», il
20% circa, mentre per il resto si
tratterà di scarti e di Cdr. Intanto
il gruppo consiliare del Pd ha
presentato ieri mattina la richiesta
di convocazione di un
Consiglio comunale straordinario
sui rifiuti. Secondo gli
esponenti del partito di opposizione,
l’amministrazione evita
il confronto mentre a tutti i
livelli istituzionali la maggioranza
impedisce una corretta
gestione del ciclo dei rifiuti a
livello provinciale. «Dopo
quanto avvenuto in questi giorni
- afferma il consigliere comunale
Fabrizio Mattioli - abbiamo
deciso di chiedere il
Consiglio straordinario perché
quanto sta succedendo ci
preoccupa e soprattutto perché
pensiamo che i cittadini vadano
informati in merito alle scelte
dell’amministrazione sui rifiuti.
La strategia del Comune è
allarmante perché - ha aggiunto
Mattioli - in assenza di interventi
da parte degli altri Comuni,
comporta l’aggravio dei costi
che saranno pagati dai cittadini
di Latina già tartassati da
una tariffa delle più alte in Italia
». Intanto per questa mattina
è stata indetta una conferenza
stampa dall’assessore all’am -
biente del Comune, Fabrizio
Cirilli, che probabilmente parlerà
delle cifre sulla differenziata
e del conferimento oltre
che dell’operazione legata alla
Rida. Novità sono state inoltre
annunciate sul futuro della discarica
di Borgo Montello.
Alberto Dalla Libera Latina Oggi 5 giugno 2012
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